Intervenuto a PiazzaPulita, Romano Prodi ha parlato delle opposizioni al Governo ma anche di Giorgia Meloni, non risparmiandole un forte attacco.
Ci risiamo, botta e risposta a distanza tra Romano Prodi e Giorgia Meloni. Nel corso dell’ultima puntata andata in onda su La7 di ‘PiazzaPulita’, l’ex membro del Pd ha risposto ad alcune parole della Premier nei suoi confronti non risparmiandole frecciate anche pesanti. Non solo. L’ex Premier ha pure parlato delle opposizioni al Governo e di cosa andrebbe fatto.
Prodi, il messaggio alle opposizioni
Nel corso del suo intervento a ‘PiazzaPulita’ su La7, Romano Prodi ha affrontato alcuni temi importanti dell’attualità politica italiana. Facendo fierimento ai due convegni centristi in programma nelle prossime ore a Orvieto e Milano, l’ex Premier ha spiegato: “È ora di ricominciare a discutere, sono due anni che siamo muti, bisogna organizzare programmi, mettersi insieme”.
E ancora: “Forse questo fa paura perché fino a ora è stato come sparare sulla Croce rossa, ora se si comincia a discutere comincia una dinamica politica che deve andare avanti in fretta perché tra due anni ci sono le elezioni”.
Prodi ha poi detto: “L’importante è discutere. Io ho fatto l’Ulivo perché i riformismi potessero discutere e non ho intenzione di contribuire alla nascita di un partito cattolico, non è il momento della storia per questo. Ma finalmente si ricomincia a discutere, c’è tante gente che vuole partecipare”.
L’attacco a Giorgia Meloni
Successivamente è stato tempo di rispondere alle parole di Giorgia Meloni nei suoi confronti dette tempo fa ad Atreju. Prodi non ha risparmiato ironia e frecciate anche durissime. “Per avere detto che Meloni è obbediente ho avuto attacchi feroci”, le sue parole.
“Stavo facendo il minestrone, l’ho sentita urlare il mio nome”, ha aggiunto sorridendo. “Io sono più di 15 anni che non faccio politica, non ho alcun potere e questa si scaglia con improperi del tutto fuori luogo. […] I suoi amici di partito fecero cose pietose… Perché se la deve prendere con uno che non ha potere, che non è nella sinistra e nella destra? Perché sono considerato ispiratore dell’opposizione? Se picchiamo gli ispiratori siamo andati avanti con l’autoritarismo“.